Sandro Pertini

aprile 30, 2013 di claudiokap

Sandro Pertini e Maria Teresa Morandi

Sandro Pertini e Maria Teresa Morandi

Sono trascorsi anni da quel 14 ottobre 1984, quando Sandro Pertini (1896-1990), Presidente della Repubblica Italiana dal 1978 al 1985, forse il più popolare e più amato Presidente italiano, è salito a Grizzana per inaugurare la bella mostra L’immagine dell’Appennino bolognese: dai disegnatori dell’Ottocento a Giorgio Morandi, curata da Stefano Calabrese e Silvia Camerini. Per l’occasione si pubblicò una importante riproduzione facsimilare dell’edizione del 1930, all’epoca edita a Bologna in mille esemplari per i tipi dell’Italiano, de Il sole a picco di Vincenzo Cardarelli, illustrato da ventidue disegni del nostro artista. Il Presidente incontra la comunità grizzanese mantenendo la promessa fatta agli studenti delle scuole grizzanesi che l’anno prima erano stati ospiti al Quirinale[i], in una logica di apertura delle Istituzioni alle giovani generazioni che Pertini aveva inaugurato nel suo mandato. La sua presenza nel nostro Appennino è legata anche al 50° anniversario della Direttissima Bologna Firenze, motivo per il quale viaggiando in treno è al mattino a Castiglione dei Pepoli. L’imminente omaggio a Morandi attraverso l’accostamento del nome dell’artista al paese prediletto, senza dimenticare la Liberazione di Grizzana, avvenuta in quello stesso giorno quaranta anni prima, sono gli altri eventi che definiscono i contorni del viaggio presidenziale nella montagna bolognese e gli fanno raggiungere Grizzana.

Non sono sicuramente numerose le visite ufficiali di Presidenti della Repubblica e autorità civili o religiose di così grande spessore da annoverarsi nell’area tra Reno, Setta, Savena e Sambro. Si erano recati a Marzabotto e Monte Sole Luigi Einaudi nel 1949[ii], lo stesso Pertini nel 1979, e in seguito Oscar Luigi Scalfaro nel 1994 e Carlo Azeglio Ciampi assieme all’omologo tedesco Johannes Rau nel 2002, ma per Grizzana è la prima volta.

Sceso alla stazione di Pian di Setta e guidato dal Sindaco Cesare Calisti, nel capoluogo Pertini viene accolto festosamente dalla cittadinanza e sale le scale apprezzando il Municipio che era stato inaugurato appena due anni prima. Qui riceve il saluto degli amministratori e delle autorità locali, ma soprattutto di Maria Teresa Morandi, che lo accompagna verso l’inaugurazione della mostra e gli fa dono di una incisione del fratello in una busta chiusa. Le foto dell’epoca testimoniano questo passaggio e Pertini, sincero ammiratore dell’artista[iii], sebbene sollecitato si rifiuta di cedere agli accompagnatori la preziosa busta che terrà sotto il braccio tutto il tempo della visita. Una volta seduto in macchina la aprirà, alzando gli occhiali sulla fronte con un gesto tipico che è nella memoria di tutti, e ammirando l’acquaforte esclama: “Ma non è numerata! Allora – deduce soddisfatto – è una prova di stampa!”[iv]. Pertini concluderà il settennato l’anno successivo a questa visita e l’anno dopo la sua morte a Savona all’interno della Fortezza del Priamàr nel Palazzo della Loggia nel 1991 si inaugura la Collezione d’arte “Sandro Pertini”, un patrimonio che comprende un centinaio di oggetti tra dipinti e sculture, che testimoniano questa sua grande passione dove oltre alla natura morta di Morandi, che sul retro riporta la scritta autografa di Pertini (Questo quadro mi è stato donato da Giorgio Morandi in Bologna il 1° ottobre 1957. Bologna Via Fondazza 36), si conservano opere di Remo Brindisi, Giorgio de Chirico, Filippo de Pisis, Renato Guttuso, Giacomo Manzù, Mirò, Gio´ Pomodoro, Aligi Sassu, Mario Sironi, Emilio Vedova. Nel 2002 per volontà della moglie Carla Voltolina sorge in suo nome una Fondazione con sede a Firenze che si pone l’obiettivo di promuovere e divulgare studi sulla sua vita e sul suo pensiero e preservare il grande patrimonio di cimeli, libri e documenti di una delle personalità politiche più importanti del Novecento italiano.

Oggi a Grizzana una  targa e una foto ufficiale lo ricordano, e l’evento rimane vivo nella memoria delle persone che quel giorno ebbero l’occasione di partecipare a una giornata così importante per la comunità ma esiste anche un omaggio ironico, il dipinto caricaturale “Il Presidente della Repubblica in visita a Grizzana saluta un cittadino” realizzato nel novembre 1985 da Gianni Ramberti che immortala l’avvenimento al bar del paese, dove Pertini incontra Pio Leoni ed esclama: “Ho il piacere di stringere la mano a un lavoratore di Grizzana!”. Pio, persona locale molto nota, con le immancabili carte in mano, beffardo risponde: “Io sono impiegato qui…lavoro qui dalla mattina alla sera…”. Testimonianza anche questa d’affetto e popolarità che campeggia ancora oggi nel bar Pina al centro del capoluogo.

Pertini


[ii] La visita era stata preceduta da altri momenti ufficiali come un incontro delle scuole alla Regione Emilia – Romagna con il Presidente Lanfranco Turci, una visita degli studenti grizzanesi a Roma dove al Presidente viene fatto dono di un loro lavoro, la richiesta ufficiale di variazione toponomastica, a perenne memoria di Giorgio Morandi, il Comune di Grizzana, in Provincia di Bologna, modifica la propria denominazione in Grizzana Morandi attraverso la  legge regionale 5/6/1984 n. 29, cui segue la necessaria raccolta di firme che ottiene il consenso del 90% del cittadini e infine la definitiva legge regionale n. 16 del 26/4/1985 che accoglie il tributo come richiesto dall’Amministrazione Comunale su proposta della Giunta Municipale e condivisa dal Consiglio Comunale.

[ii] La visita di Luigi Einaudi è dettata dall’assegnazione della Medaglia d’oro la valore militare al Comune di Marzabotto.

[ii] Ciò è anche testimoniato da contatti epistolari come la cartolina di saluti di Pertini conservata nello studio grizzanese di Morandi e dalle visite personali in Via Fondazza.

[ii] Dal punto di vista del collezionismo grafico la prova di stampa o prova d’artista ha un valore maggiore della tiratura successiva. Secondo una testimonianza resa a chi scrive si tratterebbe di una natura morta con conchiglia.